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Tempo di Latina

Eppur ci sono (i turisti)

 

 

 

Nell’era dell’assurdo, in cui Itali e Frecce ti consentono di fare colazione a Roma, pranzare a Venezia e cenare a Napoli senza farti mancare l’aperitivo a Firenze, Latina/Fiumicino è una tratta ancora misteriosa, sia nei tempi che nei modi. Poco importa se sei automunito, la Pontina ha sempre l’asso nella manica per far fallire l’impresa.

Eppure, nonostante l’impossibilità dei trasporti, l’inesistenza dei servizi e la noncuranza degli abitanti, c’è chi arriva a Latina, usufruisce delle strutture alberghiere, mangia nei ristoranti, apprezza gli intrattenimenti locali. E una volta soggiornato in Agro redento, cosa ne pensa il viaggiatore? Lasciate da parte le varie tabelle dei vari enti, necessarie a garantire stipendi (necessari per far girare quel minimo che rimane dell’economia che fu), si va a guardare sui siti internet che riportano i feedback dei clienti degli alberghi. Tra quelli attualmente più gettonati per la ricerca degli alberghi ci sono Expedia e Booking, quanto a Tripadvisor fornisce indicazioni anche sui ristoranti e sugli intrattenimenti: come non farsi tentare da un tour online?

 

 

PASQUA E PASQUETTA IN HOTEL

Una notte a cavallo tra le due feste in alcuni alberghi di Latina recensiti da Expedia e Booking

 

Così, se il turista per caso decide di passare Pasqua e Pasquetta a Latina, e precisamente sul mare, Expedia fornisce un’unica soluzione: l’Hotel Miramare, quattro stelle a Capoportiere. La recensione di Steve non dà adito a dubbi “the only bad part was the breakfast”. Ma in fondo Steve arriva da Miami e, se è stata la sola colazione a deluderlo, c’è di che rimanere soddisfatti, cappuccino e cornetto possono facilmente migliorare. La non eccellente qualità della ristorazione per Roberto, che arriva da Verzuolo in provincia di Cuneo, si estende alla cucina del ristorante dell'hotel. Quindi qualche lamentela per l’inglese stentato, ma il bilancio di chi c’è stato è nel complesso più che positivo ed Expedia assegna un punteggio di 4,6 su 5. Giudizio sostanzialmente confermato anche dai clienti di Booking.com, che apprezzano anche i servizi accessori gratuiti, come il parcheggio, la spiaggia privata, il frigobar e il wi-fi.

Sempre a Capoportiere, ottimi giudizi, su Booking,com, anche per l’Hotel Fogliano che però costa il doppio rispetto al Miramare e quindi, presumibilmente, si colloca su una fascia più alta, seppur a parità di stelle.

Ma veniamo ai servizi offerti, non dagli alberghi questa volta, ma dal lido, dall’impareggiabile Latina beach: JP from Baltimore si chiede dove può un turista non appartenente alla zona euro cambiare la valuta del proprio paese. Un altro viaggiatore spiega che ha dovuto prendere due autobus per raggiungere la marina dalla stazione. Beato lui che ha capito dove e a che ora prenderli. Quanto ai taxi, si è reso subito conto che sono come i ricercati per omicidio plurimo: irreperibili.

Spostiamoci ora in centro città, dove l’Hotel Europa è molto apprezzato tanto su Expedia quanto su Booking, dove però si mette in discussione il prezzo. Per rimanere downtown scendendo sotto i cento euro a notte bisogna rivolgersi all’Hotel de la Ville, del quale si lamenta l’atmosfera vintage, ma si elogia la cortesia del personale. Critiche alla colazione.

E ora il rapporto qualità/prezzo: il prezzo più basso, al quale corrispondono i giudizi più entusiasti, è quello proposto dall’Hotel Aurora, via della Segheria, nei dintorni di Borgo Grappa, che per la notte tra Pasqua e pasquetta chiede 55 euro per una matrimoniale inclusa la prima colazione. Che però è l’unica cosa che alcuni clienti hanno dimostrato di non apprezzare. Insomma, sulla colazione cadono tutti. Ma cosa mangeranno questi turisti la mattina? Fanno scorta per tutto il giorno, causa crisi economica?

A mettere tutti d’accordo, infine, è il Foro Appio Mansio Hotel. Non mancano le critiche, ma complessivamente la struttura piace. E anche la colazione…

 

SI PRANZA E SI CENA DA…

Ad accompagnarci nel tour virtuale dei ristoranti di Latina è Tripadvisor, la maggiore community di viaggiatori nel mondo. Seguitissima e affidabile sui grandi numeri, sui piccoli numeri può essere a rischio distorsione a causa dei furbetti che recensiscono per simpatia o antipatia verso l’esercente. Sui ristoranti di Latina c’è da rilevare subito la mancanza, in quasi tutti, dell’indicazione circa quanto si spende in media. Una mancanza non da poco che può seriamente disorientare l’avventore.

Ad esempio, al primo posto c’è Il Quadrato, in Via Pastrengo. Cucina lodatissima, così come il servizio. Quanto al vicino di casa, sempre Via Pastrengo, ma due numeri civici più in là, Giorgione, lo troviamo al ventesimo posto: ora chi c’è stato sa benissimo che Il Quadrato è un ristorante di fascia alta, mentre Giorgione è una trattoria e che i prezzi dei due esercizi stanno su cifre completamente diverse. Al Quadrato si mangiano tagliolini al tartufo bianco, da Giorgione va forte “l’abbuffata”. Come si possono comparare i due senza riportare una indicazione dei prezzi medi? Comunque sia al secondo posto c’è Abissinia, ristorante di cucina etiope. Stando alle recensioni si spende intorno ai venti euro a testa e la cucina è più che soddisfacente. Può essere un’interessante indicazione esotica per il turista. Al 31esimo posto una pietra miliare della città, il ristorante Impero di Piazza della Libertà: “Ottimo e onesto” “Storia e qualità” “È come se il tempo si fosse fermato”.

 

 

E INFINE LE ATTRAZIONI….

E una volta superata la Pontina, arrivati a Latina, aver ben dormito e ben mangiato che si fa? Primi in classifica tra le attrazioni di Latina sono i giardini di Ninfa. Che a dirla tutta sono nel territorio di Cisterna, ma alla fine, se uno è riuscito con mezzi propri e non ad arrivare nel capoluogo, mica sarà così difficile fare qualche chilometro in più per ammirare uno degli orti botanici più famosi del mondo!

Seconda in classifica, e qui arrivaci è abbastanza più difficile, Palmarola. Grazie, è considerata una delle isole più belle del pianeta. Nei giorni di tramontana puoi vederla da Latina. E questa è l’unica cosa in comune che ha con il capoluogo, oltre al fatto di appartenere alla stessa provincia. Però è indicata come una delle attrazioni di Latina.

Terzo in classifica, e qui finalmente siamo nell’area del Comune, il museo storico di Piana delle Orme. Oggettivamente un complesso molto ben strutturato, di proprietà e gestito da privati. Ma in fondo la stessa considerazione vale anche per Ninfa.

Al quarto posto ci piace giocare con il Paintball. Il Bad Sheep di Via Lentisco pare sia la novità da provare: in estrema sintesi si sparano cartucce di vernice per colpire l’avversario. Detta così forse è un po’ riduttiva, però accade anche questo.

 

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IL PATTO DI MISAMBOR

     IL PATTO DI MISAMBOR

Pianeta Terra, anno 12065. Dopo millenni di battaglie tra tecnologici, ambientalisti e religiosi viene firmato il Patto di Misambor grazie al quale l’uomo dovrebbe vivere felice e in pace per l’eternità. Infatti per i primi secoli le cose vanno esattamente così. Ma “eternità” è parola grossa da digerire: per questo motivo nel Patto di Misambor vengono inserite due clausole: la prima, richiesta dagli ambientalisti, esige che comunque sia previsto un ciclo nascita-crescita-maturità-vecchiaia. La seconda, richiesta dai religiosi e ben più complessa, sancisce la possibilità della morte. Qualunque essere umano muore nel momento in cui sulla terra nessuno gli vuole più bene.

Non c’è neanche uno straccio di astronave in questo romanzo ambientato tra diecimila anni, né si va a passeggio tra le stelle e tantomeno tra le scimmie. In fondo l’umanità riesce sempre a superare se stessa.

 

Autore: Maria Corsetti

Titolo: Il Patto di Misambor

Editore: Falco Editore

Anno di pubblicazione: 2012

Pagine: 112

Prezzo: 10 euro

Copertina di Lorenzo Moriconi

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