Mi chiedo: se la mano più abile è impegnata a mantenere alto il livello di erotismo, a quella meno abile è demandato il compito di digitare un testo che faccia scattare in chi sta dall’altra parte altrettanto desiderio?
E oggi che gli sms sono stati soppiantati dalla rivoluzione di whatsapp, che si fa, si manda il video della diretta? Per favore no, l’sms manteneva almeno quel minimo di mistero, di spazio all’immaginazione. Il video casalingo è l’antierotismo per eccellenza, quello in grado di far desistere il più accanito lupo mannaro.
Percentuale di successo
Ebbene la realtà è questa: per quanto fosse possibile barare con gli sms erotici, una percentuale di successo dovevano pur averla, fosse anche in maniera unilaterale. Anche se dall’altra parte (in genere la donna) si rispondeva con ardore mentre ci si metteva lo smalto alle unghie dei piedi, il genio dello short message si gonfiava di orgoglio e ormoni, fino a esplodere nell’atto liberatorio. E l’abbattimento di ogni barriera del pudore lo portava a concludere formulando la più sorprendente delle domande: «Ti è piaciuto?». «Moltissimo», la risposta digitata mentre si allestivano i piedi con il separa-dita per evitare che lo smalto ancora da asciugare si rovinasse.
Pensiero divergente: decenni di liberazione dei costumi sessuali e di emancipazione della donna dovrebbero portare l’essere femminile a rifiutare pratiche che non siano altrettanto gratificanti per lei, inoltre se la cosa ha lasciato indifferenti la risposta dovrebbe essere «Sto come prima, solo che ho quasi azzerato il credito del telefonino per rispondere e questi cacchio di sms. Inoltre il pensiero di te che ti manipoli su un letto pensando a me non mi ha ingenerato alcun desiderio, anzi mi ha del tutto tolto ogni pensiero peccaminoso che coltivavo fino a mezz’ora fa». Scrivi tutta ‘sta roba, perdi tempo in spiegazioni al maschio offeso, blocca i suoi tentativi di dimostrarti che invece…Vabbè, scrivi «Moltissimo» e la cosa finisce lì.