romanzospicciolo
romanzospicciolo

LICENZIATA A MIA INSAPUTA

Questo è il racconto delle mie ultime settimane da dipendente di Tele Etere (il 29 dicembre 2010 mi è arrivata una mail di posta certificata che di fatto mi licenziava con 48 ore di preavviso).

Nel ricostruire quei giorni mi sono avvalsa esclusivamente di documenti ufficiali e di stralci di conversazioni ufficiali, vale a dire di mail arrivate sulla casella di posta elettronica condivisa da tutta la redazione e di dichiarazioni rese in occasione di riunioni a cui ha partecipato tutta la redazione.

Non perché io abbia la pretesa di essere oggettiva, ma perché sono convinta che tutto ciò che è pettegolezzo, voce di corridoio, scazzo a porte chiuse attiene a una dimensione diversa, sia dei rapporti umani e professionali che della memoria.

Queste pagine nascono dal desiderio di raccontare come sono andate le cose dal punto di vista dei dipendenti, almeno dei licenziati della prima ora. Ricordo, infatti, che nel luglio 2011 la stampa ha riportato di uno stato di crisi dell’emittente che, stando sempre a quanto riportato dalla stampa, avrebbe dovuto chiudere con conseguente perdita di posti di lavoro.

Io e altri colleghi il posto di lavoro lo avevamo perso sette mesi prima senza clamori mediatici, se non, per quanto mi riguarda, una serie di commenti su Facebook dove comunque non veniva mai menzionato il nome dell’azienda.

Ripeto: questa è la ricostruzione di come sono andate le cose, per quello che ho potuto vedere e sapere. Tutto il resto non sta a me raccontarlo.

 


Commenti

Non sono ancora stati effettuati inserimenti.
Inserisci il codice
* Campi obbligatori

IL PATTO DI MISAMBOR

     IL PATTO DI MISAMBOR

Pianeta Terra, anno 12065. Dopo millenni di battaglie tra tecnologici, ambientalisti e religiosi viene firmato il Patto di Misambor grazie al quale l’uomo dovrebbe vivere felice e in pace per l’eternità. Infatti per i primi secoli le cose vanno esattamente così. Ma “eternità” è parola grossa da digerire: per questo motivo nel Patto di Misambor vengono inserite due clausole: la prima, richiesta dagli ambientalisti, esige che comunque sia previsto un ciclo nascita-crescita-maturità-vecchiaia. La seconda, richiesta dai religiosi e ben più complessa, sancisce la possibilità della morte. Qualunque essere umano muore nel momento in cui sulla terra nessuno gli vuole più bene.

Non c’è neanche uno straccio di astronave in questo romanzo ambientato tra diecimila anni, né si va a passeggio tra le stelle e tantomeno tra le scimmie. In fondo l’umanità riesce sempre a superare se stessa.

 

Autore: Maria Corsetti

Titolo: Il Patto di Misambor

Editore: Falco Editore

Anno di pubblicazione: 2012

Pagine: 112

Prezzo: 10 euro

Copertina di Lorenzo Moriconi

Stampa | Mappa del sito
© Maria Corsetti 04100 LATINA